Visita degli Ufficiali del "Leggendario" 7° Reggimento Bersaglieri ai luoghi delle Battaglie risorgimentali [Mantova e Verona]

Visita degli Ufficiali del "Leggendario" 7° Reggimento Bersaglieri ai luoghi delle Battaglie risorgimentali [Mantova e Verona]


Notebook Notebook Notebook Notebook Notebook

Autori: Marco Cavallaro, Raffaele De Feo, Col. Giuseppe Tempesta Comandante 7° Rgt. bers.

Dal 7° Reggimento bersaglieri: “Pronto? Stiamo organizzando una Staff Ride (*) per esaminare dal punto di vista storico e tattico le vicende belliche che hanno caratterizzato le guerre d’indipendenza. Quindi, vorremmo visitare i luoghi delle battaglie risorgimentali delle Provincie di Mantova e Verona, verso fine novembre 2023. È possibile per voi supportare l’organizzazione dell’attività?” Presidente Provinciale di Verona e Mantova: “Certamente, venite pure!” Nasce così una visita storico-culturale a fini professionali di un gruppo di Ufficiali del 7° Reggimento, con il Comandante Col. Giuseppe Tempesta ed il Sottufficiale di Corpo Luogotenente Ilario Valentino. Ha partecipato anche il Consigliere Nazionale Sud Gen. B. (r) Fedele Sforza, già Comandante del 7° Rgt., accompagnato dalla gentile consorte. Tre giorni di immersione nell’atmosfera risorgimentale, rivissuta nelle aree museali e sui luoghi delle battaglie di Goito, Curtatone e Montanara, Solferino, Custoza, Peschiera e Oliosi. Il primo giorno è stato dedicato a Goito e Curtatone dove la delegazione è stata ricevuta dai rispettivi Sindaci Pietro Chiaventi e Carlo Bottani, che è anche Presidente della Provincia di Mantova. Una corsa sul Ponte della Gloria ha suggellato la continuità dell’impegno dei bersaglieri nel rinnovare il ricordo delle epiche gesta dei predecessori e nel proseguire sul loro esempio. A seguire, la visita all’antico Borgo de “Le Grazie” di Curtatone, ove era accampato il Comando della Divisione tosco- napoletana: particolarmente suggestiva l’atmosfera del borgo con i murales dei vincitori del concorso dei Madonnari che si tiene ogni anno il 14 e 15 agosto. Doverosa poi una sosta al monumento che ricorda i battaglioni universitari dal 1848 al 1945. Infine, una visita al 4° Reggimento di artiglieria contraerea con sede in Mantova, nella cui area museale è custodito un plastico della famosa battaglia di Curtatone e Montanara del 29 Maggio 1848. A conclusione della giornata un briefing sulle capacità del reggimento di artiglieria contraerei, unità dell’Esercito ad elevatissima specializzazione.
Solferino e San Martino sono state oggetto di visita e studio della seconda giornata. Le storiche località furono rese famose dalla battaglia del 24 giugno 1859, a seguito della quale l’imprenditore e filantropo Henry Dunant, mosso a pietà dalle condizioni dei numerosissimi feriti e moribondi, fondò la Croce Rossa. Le Torri di San Martino e di Solferino, sedi museali sono state scalate dai baldi bersaglieri per osservare il campo di battaglia e studiarne le caratteristiche andando poi a fare valutazioni sulle forze in campo, sulle tattiche utilizzate all’epoca e su come sarebbe stata condotta la manovra ai giorni nostri, considerata la morfologia del terreno.

L’ultimo giorno, grazie all’aiuto del Gen. Salvatore Martiniello, già Tenente nel 3° Btg. “Cernaia” quale Comandante di un plotone logistico, è avvenuta la interessantissima visita al Forte Ardietti, che domina la città Peschiera del Garda, uno dei vertici del famoso quadrilatero difensivo delle forze austro-ungariche occupanti il Lombardo - Veneto durante al Seconda Guerra di Indipendenza; sono state illustrate da volontari delle Associazioni d’Arma le opere di ingegneria militare con una serie di accorgimenti per rendere inespugnabile la struttura, tuttora ben tenuta ed in consegna al Comune di Ponti Sul Mincio (MN) , confinante con Peschiera del Garda (VR). Successivamente il gruppo si è spostato su Oliosi di Castelnuovo del Garda, ricevuti dal Sindaco Giovanni Dal Cero presso il museo che racconta l’episodio del 24 giugno 1866 del “Tricolore di Oliosi” con visita alla Bandiera originale custodita nel museo ed alle sale che raccontano i fatti d’arme della zona nella campagna del 1866 e dove sono presenti alcuni cimeli bersagliereschi della Grande Guerra. Finita la visita, breve momento conviviale e partenza per Altamura.
Più volte durante la visita il Comandante del leggendario 7° Reggimento bersaglieri, Col. Giuseppe Tempesta ha ringraziato le Autorità istituzionali per la grande attenzione per la conservazione e promozione dei luoghi storici del territorio; analoghe parole di apprezzamento e ringraziamento sono state rivolte ai bersaglieri, che li hanno accolti sui vari luoghi visitati, ed ai rappresentanti delle Associazioni d’Arma che hanno supportato la visita.
Della recente storia del 7° reggimento bersaglieri possiamo dire che negli ultimi due decenni il reggimento è stato costantemente in “prima linea”, con impieghi sia sul territorio nazionale nelle delicate operazioni di “Homeland Security” (tra le più recenti, “Strade Sicure” e “Terra dei Fuochi”), sia all’estero, nei Balcani, in Iraq, Afghanistan, Libia, Somalia, Lettonia e Libano. Inoltre, nel 2020, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia, il reggimento ha condotto, alla presenza dei vertici militari, la più importante esercitazione internazionale bilaterale con il Qatar denominata “Steel Storm”, conclusa con brillanti risultati. Infine, nel primo semestre del 2023, il reggimento è stato impiegato in Bulgaria, nell’ambito dell’operazione della NATO “Enhanced Vigilance Activity” (EVA).
In conclusione, è stata una tre giorni di full immersion nel passato per valutare analogie e differenze rispetto ai giorni nostri ed esaminare, sulla base dei principi dell’arte della guerra, i fattori che hanno portato i Comandanti dell’epoca a compiere determinate azioni, rapportandoli ai giorni nostri, col fine ultimo di contribuire alla crescita culturale e professionale degli elementi dello staff e dei Comandanti di minore unità del reggimento. I bersaglieri in congedo delle Provincie di Mantova e Verona sono stati onorati di aver potuto organizzare un’attività altamente qualificante e si rendono disponibili a future analoghe iniziative, cementando in tal modo i legami con il personale in servizio. (*) Ricognizione di professionisti per analisi eventi bellici